19 Dicembre 2024
La legge di Bilancio 2025 presenta delle novità per l'uscita pensionistica anticipata per coloro che rientrano nel sistema contributivo puro cumulando gli importi derivanti dal fondo complementare.
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Cosa vedremo in questo articolo
Un emendamento alla legge di Bilancio 2025 propone delle novità sull’uscita pensionistica anticipata utilizzando la rendita da fondo pensione in modo da rendere più flessibile l’accesso a tale forma di uscita pensionistica ai soli fini del raggiungimento dell’importo soglia mensile dell’assegno sociale stabilito.
Nello specifico parliamo della pensione anticipata contributiva, la quale secondo la novità presente nella legge di Bilancio 2025 sembrerebbe essere riservata a tutti coloro che hanno versato contributi non prima del 1996, i quali hanno la possibilità di computare anche il valore di una o più prestazioni di rendita di forme pensionistiche di previdenza complementare per raggiungere l’importo soglia mensile.
Cosa cambia?
Solo per le pensioni interamente contributive sarà possibile accedere al pensionamento all’età di 64 anni e 25 anni di contributi, vediamo in dettaglio di cosa si tratta.
Fondamentale specificare che l’emendamento si riferisce a tutti coloro che vantano una storia contributiva avviata non prima del 1996, quindi tutti i lavoratori che rientrano nel sistema contributivo puro.
Oggi per accedere alla pensione anticipata contributiva sono necessari:
La novità presentata nella legge di Bilancio 2025 consiste nel fatto che per raggiungere questo importo può essere utilizzata anche la rendita derivante da fondo previdenziale complementare.
In tal senso, la Manovra 2025 prevede un vero e proprio mix tra la somma dei contributi previdenziali e i fondi complementari.
La vera novità è quella di intervenire sull’importo soglia della pensione, ovvero nella Manovra come riportato nell’articolo numero 28 comma 1, si prevede di sommare i contributi della previdenziale obbligatoria con quelli dei fondi complementari.
La rendita della pensione integrativa potrà essere utilizzata per raggiungere un importo pensionistico pari a tre volte l’assegno sociale a condizione però di avere almeno 25 anni di contributi.
Infatti, l’emendamento prevede che per chi opta per questa soluzione di pensione anticipata i cui requisiti prevedono 64 anni di età cambi la soglia degli anni di contribuzione ovvero dai 20 anni di contributi previsti dall’attuale legge di bilancio, si passerà:
In base a quanto previsto dalla bozza della legge di Bilancio 2025 per tutti i contributivi puri, che vorranno sfruttare la possibilità di uscita pensionistica anticipata con il mix tra la pensione obbligatoria e la rendita della pensione integrativa, sarà previsto il divieto di cumulo di redditi di pensione e di lavoro, sia da dipendente che da autonomo.
Infatti, a differenza di quanto previsto dall’attuale legge di Bilancio, dove laddove si percepisca un reddito di pensione è possibile proseguire l’attività lavorativa, ad eccezione della Quota 103, con la nuova Manovra 2025 tale possibilità non è più riservata a coloro che decideranno di accedere a questa forma di uscita pensionistica anticipata.
L’unica eccezione prevista è per il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro lordi annui.
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